Disturbi del Sonno

I disturbi del sonno si distinguono in due categorie principali che sono le dissonnie e le parasonnie e in disturbi correlati ad altri disturbi mentali, dovuti ad una condizione medica generale o indotti da sostanze. Sono quei disturbi connessi all’incapacità di addormentarsi o di non dormire a sufficienza, di non riposare bene.

In questa sede elenchiamo le due categorie generali dissonnie e parasonnie in quanto trattabili con interventi psicologici mirati.

Un disturbo del sonno, spesso, è un sintomo che rivela l’esistenza di una problematica che può andare da disturbi nella sfera ansiosa a problematiche come le alterazioni dell’umore.

L’intervento psicologico per i disturbi del sonno segue una attenta valutazione dei processi che potrebbero mantenere o aggravare il problema.

Il termine disturbi del sonno raggruppa una serie di problematiche di diversa origine di cui le varie forme di insonnia costituiscono solo una parte.
Tali disturbi si possono distinguere in tre tipi di disturbi:

  • le dissonnie, nelle quali si verifica un’alterazione della quantità, della qualità o del ritmo del sonno (tra cui troviamo l’insonnia);
  • le parasonnie, caratterizzate da comportamenti anomali o da eventi fisiopatologici che si verificano durante il sonno;
  • disturbi del sonno secondari a malattie medico-psichiatriche, cioè disturbi legati a patologie psichiatriche, a malattie neurologiche o ad altre patologie mediche.