Ciascuno di noi nella sua vita ha combattuto, combatte e combatterà con l’emozione dell’insicurezza e con i sintomi che l’ansia produce.

Molto spesso l’ansia diviene gestibile o ben tollerata tuttavia può capitare che in caso di difficoltà o di momenti di crisi le ansie quotidianei si vadano a intensificare e producono quello che viene definito come il disturbo d’ansia
L’ansia di per sé non solo è un aspetto normale e sano del nostro corredo emozionale ma ci aiuta a ricordare e valutare in modo adeguato tutti quegli stimoli, sensazioni e situazioni che costituiscono un rischio per il nostro adeguato modo di vivere.

L’ansia di un’emozione basilare, che comporta uno stato di attivazione dell’organismo e che si attiva quando una situazione viene percepita soggettivamente come pericolosa.

Negli esseri umani l’ansia si trasforma ricerca attenta della ambiente in cui ogni individuo si trova e della scrupolosa ricerca di spiegazioni, rassicurazioni e vie di fuga per evitare che la situazione percepita si realizzi.

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Come tutte le emozioni l’ansia produce una serie di fenomeni neurovegetativi quali: l’aumento della frequenza del respiro, del battito cardiaco (tachicardia), della sudorazione, le vertigini, ecc.

Questi fenomeni traggono origine da un ipervalutazione dell’organismo, che ritenendo di trovarsi in una situazione di pericolo reale, pre-allerta e si prepara sfruttare la massima energia muscolare a disposizione, per eventualmente scappare o attaccare in modo più efficace possibile, ciò che lo intimorisce in modo tale da scongiurare il pericolo e garantendosi in ogni modo la sopravvivenza.

L’ansia, quindi, non è vissuta solo come un limite o un disturbo, ma è senza ombra di dubbio una importantissima risorsa al fine di risultare più efficaci e vigili in tutti quei momenti della vita che richiedono di mantenere uno stato di allerta al fine di migliorare le prestazioni.
Quando l’attivazione del sistema ansiogeno è eccessiva, ingiustificata o sproporzionata rispetto alle situazioni, tuttavia, siamo di fronte ad un disturbo d’ansia, che può complicare notevolmente la vita di una persona e renderla incapace di affrontare anche le più comuni situazioni.

Una risposta abnorme a stimoli di contenuto pericolo può così divenire estremamente invalidante e limitare in maniera eccessiva l’autonomia personale.

disturbi d’ansia conosciuti e chiaramente diagnosticabili sono i seguenti (cliccate per approfondimenti):

  • Fobia specifica (es. aereo, spazi chiusi, ragni, cani, gatti, insetti, ecc.)
  • Disturbo di panico e agorafobia (paura di stare in situazioni da cui non vi sia una rapida via di fuga o non vi sia una zona protetta in cui rifugiarsi)
  • Disturbo ossessivo-compulsivo (continua necessità di vigilare su situazioni o pensieri controllando ripetutamente che la situazione sia sotto controllo)
  • Fobia sociale (il timore di trovarsi davanti ad altri che ci possono giudicare)
  • Disturbo da stress acuto o post-traumatico (continuo stato di malessere a seguito di un incidente o dopo un lutto)
  • Disturbo d’ansia generalizzata (un senso di timore che pervade ogni nostro pensiero e/o azione)