Trattamento dei Disturbi Muscolo Scheletrici: Procedura

Gli interventi ipnotico supportati dalla potenza dell’intervento cognitivo-comportamentali (CBT) vengono utilmente adottati nel trattamento dei Disturbi Muscolo Scheletrici sia del dolore lombo-sacrale sia della fibromialgia.

I metodi della Psicoterapia Ipnotica con supporto cognitivo-comportamentale utilizza procedure dirette, principalmente, ad ottenere cambiamenti nelle convinzioni e nei comportamenti disadattivi dei pazienti.

L’assunto principale della CBT è che il dolore e l’inabilità che ne derivano sono influenzati sia dalla patologia somatica, se presente, sia dai fattori psicologici e sociali (per esempio, atteggiamenti e credenze del paziente, stress psicologico e comportamenti patologici) verso la malattia (Waddell 1987).
Di conseguenza, il trattamento del dolore lombo-sacrale e fibromialgico non viene focalizzato attraverso la rimozione della patologia organica di fondo, ma dalla riduzione dell’inabilità attraverso la modifica delle contingenze ambientali e dei processi cognitivi e le percezioni dellìindividuo.

Generalmente, i metodi a cui si fa riferimento nel trattamento CBT sono tre : operante, cognitivo e rispondente (Turco e Flor 1984; Vlaeyen ed altri 1995).
Ciascuno di questi si focalizza sulla modificazione di uno dei tre sistemi di risposta che caratterizzano le esperienze emozionali: il comportamento, le convinzioni e le reazioni fisiologiche. Mentre l’ipnosi modifica le percezioni dolorose e alterandone l’intensità.

Il trattamento operante si pone , si pone come obiettivi prioritari il recupero della funzionalità delle attività quotidiane ed il miglioramento della qualità di vita (Fordyce,1976).  Essa include generalmente il rinforzo positivo del comportamento sano e l’estinzione del comportamento da dolore, il coinvoglimento di altri significativi, un programma di incremento dell’attività fisica e diriduzione dell’assunzione di farmaci.

Il trattamento rispondente mira a modificare direttamente il sistema fisiologico di risposta, tramite riduzione della tensione, per mezzo di tecniche di rilassamento muscolare e modificazione dello stato cognitivo (biofeedback, ipnosi, rilassamento progresivo,ecc.), il sistema di risposta fisiologico. Le tecniche del trattamento rispondente hanno lo scopo di indurre uno stato di rilassamento generale, ridurre la reattività muscolare a situazioni stressanti o corregger anomalie del tono muscoalre nelle sedi di dolore (Arena e Blanchard,2001).
Il trattamento rispondente fornisce al paziente ogni informazione utile a comprendere il rapporto esistente fra tensione muscolare  e dolore e gli insegna a modificare la tensione muscolare con una reazione con essa incompatibile, come la risposta di rilassamento e autoipnosi.

Il trattamento ipnotico-cognitivo mira a fornire una ristrutturazione degli schemi cognitivi del paziente. L’espressione ristrutturazione ipnotico-cognitiva indica una gamma di tecniche cognitive finalizzate a modificare le convinzioni, le immagini, le autoistruzioni, ecc del paziente. Il fondamento di tali tecniche è che le cognizioni sono in grado di determinare le emozioni, per cui,per modificare queste ultime occorre previamente modificare le convinzioni corrispondenti. Si cerca di arrivare al controllo del comportamento attraverso il combiamento delle convinzioni personali che regolano la rappresentazione del problema.

In generale si può affermare che anche se possono variare negli obiettivi e nei metodi, i trattamenti ipnotici cognitivi-comportamentali hanno in comune:

  1. il presupposto che le sensazioni ed i comportamenti dell’individuo sono influenzati e determinati dai suoi pensieri
  2. l’uso di tecniche strutturate per aiutare i pazienti ad identificare, controllare e cambiare pensieri, sensibilità e comportamenti disadattivi
  3. un’attenzione particolare sulle abilità di coping che i pazienti possono applicare ad un’ampia varietà di problemi (Turner 1996)