Stato di veglia

Nello stato di veglia, la coscienza permette di prestare attenzione spontaneamente a quanto ci circonda, di riflettere su se stessi, di distinguere la fantasia dalla realtà.

Il sonno e il sogno, la trance ipnotica e tutti gli altri Stati Alterati di Coscienza (come: l’ubriachezza, l’uso di sostanze psicoattive, l’estasi amorosa, la meditazione ecc.), mostrano come il nostro stato ordinario di coscienza, la veglia, possa andare incontro a facili modificazioni.

Non solo, ma possono esserci delle continue perdite temporanee d’attenzione, oppure lievi oscillazioni della coscienza, che mettono in luce l’enorme variabilità e mutabilità dello stato di coscienza.

Lo stato ordinario di coscienza, cioè la veglia, è rappresentato da un equilibrio ottimale tra le informazioni che il cervello riceve e quelle che elabora, così, se tale equilibrio viene a mancare, ecco che si possono manifestare stati non ordinari (alterati) di coscienza.

La coscienza, inoltre, nel corso della giornata, può subire sensibili oscillazioni di intensità, oscillazioni qualitative, pur rimanendo sempre una coscienza di veglia.

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