Come si svolge una seduta di ipnosi-terapia?

Nell’ipnosi tradizionale i tempi e le modalità di svolgimento di una seduta erano prestabilite e in un certo senso il processo terapeutico era “rigido”:

  1. una prima fase di colloquio in cui si forma un rapporto terapeutico e si conoscono le storie del sintomo e della vita del paziente,
  2. una seconda fase in cui c’è l’induzione di ipnosi, l’approfondimento della trance, e le suggestioni terapeutiche,
  3. una terza fase di riorientamento dalla trance con suggestioni di calma, rilassamento e vigore.

Nella cosiddetta “nuova ipnosi” i tempi e lle modalità dell’ipnosi vengono invece modificate di volta in volta per farle adattare alle caratteristiche del pazienteper cui, ad esempio, può non esserci una fase di induzione ipnotica perché la persona è già in trance, le suggestioni terapeutiche possono essere presentate fin dall’inizio della seduta, l’induzione e l’approfondimento della trance possono essere di per sé momenti terapeutici e non dei “tramite” per rendere più incisiva una suggestione, e nonnecessariamente il paziente deve essere steso sul lettino o comunque rilassato per entrare in trance.

La nuova ipnosi, o ipnosi ericksoniana (così chiamata perché frutto dell’esperienza e dell’insegnamento di Milton Erickson), è quindi un vero e proprio modello complesso di psicoterapia e non una semplice tecnica in cui i tempi possano essere scanditi.

Nella seduta di ipnosi-terapia inoltre scompare la direttività che solitamente ci si aspetta dall’ipnotista, e cioè i comandi tipo “dormi” o “quando uscirai di qui ti sentirai …”.

Gli “ordini” suggestivi lasciano lo spazio all’evocazione, e cioè ad un tipo di intervento spesso indiretto, ma anche molto più incisivo, profondo e duraturo: il cambiamento nasce dalle risorse del paziente e dalla loro utilizzazione
terapeutica.