L' ipnosi dimostra un incidenza positiva su variabili rilevanti nella esperienza soggettiva del dolore, dimostrandosi in grado di ridurne l' intensità e di ampliare le abilità di coping individuali.
I risultati più evidenti si sono ottenuti con i pazienti che, all’assessment iniziale, presentavano:
In considerazione dei dati positivi evidenziati dalla maggioranza delle ricerche cliniche internazionali si è ritenuto utile avviare anche a Firenze un servizio per il trattamento del dolore cronico non oncologico con l'orientamento della psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Il centro Metis, Associazione di ricerca in psicologia clinica, accoglie pazienti con fibromialgia e lombosciatalgia resistenti ai trattamenti convenzionali e collabora attivamente con gli algologi, fisiatri, reumatologi, e gli specialisti della riabilitazione.
Si occupa inoltre di sperimentazione e ricerca nell'ambito del dolore: specificamente sulle variabili psicologiche che intervengono nel sostenerlo e nell'attenuarlo.
Propone trattamenti di gruppo con frequenza settimanale di 2 ore ciascuna nelle quali successivamente alla fase di assessment si procede nello:
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Sebbene rappresentino una buona indicazione al trattamento ipnotico bisogna anche sottolineare quanto occorra essere prudenti per quanto riguarda la somministrazione di suggestioni terapeutiche e la necessità di una attenta elaborazione pre-operatoria.
Escluse le patologie organiche e i rischi per di un anamnesi superficiale rispetto alla possibile cause e origine del dolore, l'approccio ipnotico può intervenire modificando sia le percezioni (quindi l'intensità del dolore percepito) che l'origine eziologica del problema, rimuovendo o limitando le cause del dolore e le eventuali recidive.
Tra i Disturbi Muscolo-Scheletrici troviamo:
I metodi della Psicoterapia Ipnotica con supporto cognitivo-comportamentale utilizza procedure dirette, principalmente, ad ottenere cambiamenti nelle convinzioni e nei comportamenti disadattivi dei pazienti.
Gli interventi ipnotico supportati dalla potenza dell'intervento cognitivo-comportamentali (CBT) vengono utilmente adottati nel trattamento sia del dolore lombo-sacrale sia della fibromialgia.
L'assunto principale della CBT è che il dolore e l'inabilità che ne derivano sono influenzati sia dalla patologia somatica, se presente, sia dai fattori psicologici e sociali (per esempio, atteggiamenti e credenze del paziente, stress psicologico e comportamenti patologici) verso la malattia (Waddell 1987).
Di conseguenza, il trattamento del dolore lombo-sacrale e fibromialgico non viene focalizzato attraverso la rimozione della patologia organica di fondo, ma dalla riduzione dell'inabilità attraverso la modifica delle contingenze ambientali e dei processi cognitivi e le percezioni dellìindividuo.
Generalmente, i metodi a cui si fa riferimento nel trattamento CBT sono tre : operante, cognitivo e rispondente (Turco e Flor 1984; Vlaeyen ed altri 1995).
Ciascuno di questi si focalizza sulla modificazione di uno dei tre sistemi di risposta che caratterizzano le esperienze emozionali: il comportamento, le convinzioni e le reazioni fisiologiche. Mentre l'ipnosi modifica le percezioni dolorose e alterandone l'intensità.
Il trattamento operante si pone , si pone come obiettivi prioritari il recupero della funzionalità delle attività quotidiane ed il miglioramento della qualità di vita (Fordyce,1976). Essa include generalmente il rinforzo positivo del comportamento sano e l'estinzione del comportamento da dolore, il coinvoglimento di altri significativi, un programma di incremento dell'attività fisica e diriduzione dell'assunzione di farmaci.
Il trattamento rispondente mira a modificare direttamente il sistema fisiologico di risposta, tramite riduzione della tensione, per mezzo di tecniche di rilassamento muscolare e modificazione dello stato cognitivo (biofeedback, ipnosi, rilassamento progresivo,ecc.), il sistema di risposta fisiologico. Le tecniche del trattamento rispondente hanno lo scopo di indurre uno stato di rilassamento generale, ridurre la reattività muscolare a situazioni stressanti o corregger anomalie del tono muscoalre nelle sedi di dolore (Arena e Blanchard,2001).
Il trattamento rispondente fornisce al paziente ogni informazione utile a comprendere il rapporto esistente fra tensione muscolare e dolore e gli insegna a modificare la tensione muscolare con una reazione con essa incompatibile, come la risposta di rilassamento e autoipnosi.
Il trattamento ipnotico-cognitivo mira a fornire una ristrutturazione degli schemi cognitivi del paziente. L'espressione ristrutturazione ipnotico-cognitiva indica una gamma di tecniche cognitive finalizzate a modificare le convinzioni, le immagini, le autoistruzioni, ecc del paziente. Il fondamento di tali tecniche è che le cognizioni sono in grado di determinare le emozioni, per cui,per modificare queste ultime occorre previamente modificare le convinzioni corrispondenti. Si cerca di arrivare al controllo del comportamento attraverso il combiamento delle convinzioni personali che regolano la rappresentazione del problema.
In generale si può affermare che anche se possono variare negli obiettivi e nei metodi, i trattamenti ipnotici cognitivi-comportamentali hanno in comune:Le competenze degli operatori della salute sia le loro convinzioni, circa l’utilità per i pazienti del rientro al lavoro, sembrano essere molto variabili (Rainville et al 2000) e influenzare la loro pratica professionale nei confronti dei pazienti con mal di schiena (Linton et al 2002).
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