L'ipnosi, quando diretta a produrre stati di controllo dello stimolo dolorifico, promuove tuttavia dei cambiamenti non sempre direttamente collegati all'intervento in sè del processo ipnotico ma che generano comunque eventi che aiutano a implementare il contenimento della sensazione dolorosa.
Tali eventi rendono ancora più funzionale tale tecnica nel ridurre fortemente il dolore del paziente.
Gli eventi aspecifici dell'ipnosi sono:
Nel dolore cronico si può assistere alla scomparsa della patologia sottostante con la persistenza del sintomo che si automantiene anche a seguito di un rinforzo ambientale (farmaci al bisogno, riposo, comprensione del patner, autoipnosi, ecc.)
L'ipnosi si è dimostrata capace di alleviare sia la componente sensoriale discriminativa dell'esperienza dolorosa, sia la componente affettiva, cioè la sofferenza ed in particolare nei soggetti altamente ipnotizzabili è stato osservato un maggior effetto sulla componente motivazionale affettiva dell'esperienza stessa.
Una scissione tra la componente sensoriale - discriminativa e quella motivazionale affettiva risulterebbe responsabile della normale attivazione d'indicatori involontari del dolore quali un aumento della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa, della frequenza respiratoria, della sudorazione, ecc.
E' stato dimostrato che l'analgesia ipnotica non dipende da sistemi neuroumorali, come quelli endorfinergici, inoltre la sua instaurazione può essere praticamente immediata, così come il suo effetto può essere immediatamente abolito con la sola verbalizzazione del terapeuta. Il sistema endorfinergico necessiterebbe di tempi dell'ordine dei minuti per instaurare la sua azione.
Varni, Katz e Dash (Russo e Varni, 1982) riassumono le strategie di ricerca usate per tentar di chiarire le implicazioni fisiologiche, neurochimiche e comportamentali delle endorfine nell'uomo.
Fra i metodi impiegati ci sono i seguenti:
Finora nessuna di queste strategie ha dato prove definitive quanto al fatto che la liberazione di endorfine sia influenzata dall'ipnoterapia, tuttavia rimane evidente l'effetto che questa produce.
Per maggiori informazioni si rimanda al Trattamento del Dolore con Ipnosi
E’ importante l’esclusione di pazienti non adatti ad una terapia ipnotica:
a) pazienti poco motivati
b) pazienti in cui l’attacco asmatico è precipitato esclusivamente dal contatto con un determinato allergene
c) pazienti nei quali una terapia ipnotica potrebbe aggravare i fattori psicologici già presenti.
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