L’asma è caratterizzata da broncospasmo reversibile, infiammazione ed edema dei polmoni ed è tra le malattie croniche più comuni, colpisce il 7-10% della popolazione nei paesi Europei e negli Stati Nord Americani ed è in costante aumento.

Vengono colpite persone in tutte le fasce di età, il 50% delle vittime sono bambini.

La patogenesi dell’ asma comporta meccanismi immunologici complessi; la ricerca si sta concentrando sull’individuazione del potenziale difetto genetico.

Sono riconosciuti due tipi d’asma:

Asma estrinseco oppure allergico, più comune nei bambini e giovani adulti; è causato da fenomeni di ipersensibilità mediati dall’ IgE.

  1. Asma intrinseco, detto anche “infettivo”; solitamente sono affetti adulti al di sopra dei 35 anni, è causato da agenti infettivi

La medicina convenzionale descrive 5 gradi di severità dell’asma, il trattamento è farmacologico, vengono utilizzati broncodilatatori e cortisonici (in casi gravi ed acuti, anche infusioni a base di aminofillina ecc.). Tutti questi trattamenti farmacologici agiscono a livello sintomatico, ovvero, non sono in grado di curare la “causa” dell’asma.

Inoltre, vari studi suggeriscono che vi è la tendenza tra i medici di base a prescrivere terapie farmacologiche in dosi eccessive, oppure, al contrario, non sufficienti. L’impatto dell’asma a livello psicologico è notevole.

Chi soffre d’asma solitamente non lascia casa senza il broncodilatatore. Vi possono essere una serie di misure di prevenzione consistenti nell’ evitare molteplici fattori (gatti, cani, polvere, fiori, il passaggio da un ambiente caldo ad uno freddo ecc.) che potrebbero scatenare un attacco d’asma.

Frequentemente, l’asma si associa a sintomatologie negative, quali l’ansiaattacchi di panico e depressioni; in tali contesti si è in presenza di cicli viziosi, (ad esempio, un attacco d’asma può scatenare un attacco di panico, ed un attacco di panico può scatenare un’ attacco d’asma). Vi è un grande interesse in generale a trovare cure non-farmacologiche per l’asma.

L’ipnosi veniva impiegata già nel 1700 nel trattamento di una serie di patologie refrattarie a terapie mediche convenzionali, ma il concetto di utilizzare l’ipnosi clinica come strumento terapeutico standard nel trattamento dell’asma non viene in genere preso in considerazione dalla comunità scientifica.

Ciò nonostante il fatto che siano disponibili un gran numero di studi scientifici i quali suggeriscono che l’ipnosi clinica è un’ opzione terapeutica valida.

Inoltre, con i sistemi sanitari di molti paesi in crisi, il trattamento farmacologico dell’asma ha delle ripercussioni economiche non trascurabili. Da questo punto di vista, una terapia ipnotica, se efficace, sarebbe estremamente “cost-effective”.

Gli obiettivi di quanto qui descritto sono i seguenti: