I dolorosi periodi mestruali sono periodi in cui una donna ha esperienze di crampi e dolori addominali, che vanno e vengono e che, eventualmente, si accompagnano al mal di schiena.
Le mestruazioni dolorose colpiscono moltissime donne. Per un piccolo numero di loro, il disagio rende difficile eseguire le normali attività in famiglia, lavoro, scuola o attività connesse per un paio di giorni durante ogni ciclo mestruale. Una mestruazione dolorosa è la principale causa della perdita di giorni di scuola e di lavoro tra le donne e gli adolescenti intorno ai vent’anni.
Il dolore può iniziare parecchi giorni prima, o anche solo all’inizio del ciclo. Anche se alcuni dolori durante le mestruazioni sono normali, non sono di solito eccessivi. Il termine medico che indica i flussi troppo dolorosi è dismenorrea. Ci sono due tipi di dismenorrea:
L’attività dell’ormone prostaglandina, prodotto nell’ utero, si pensa possa essere un fattore importante nella dismenorrea primaria. Questo ormone provoca la contrazione dell’utero e i livelli tendono ad essere molto più elevati nelle donne con grave dolore mestruale che nelle donne con dolori lievi.
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Cause
Le più comuni sono:
Diagnosi
Il medico farà una valutazione fisica, prestando particolare attenzione al bacino e all’addome. Porrà domande sulla storia medica del paziente e attuali sintomi. I test diagnostici che possono essere svolti comprendono:
Il medico può prescrivere la pillola anticoncezionale per alleviare il dolore mestruale. Molte donne continuano ad avere sollievo dei sintomi, anche dopo aver smesso di prendere il farmaco. La chirurgia può essere necessaria per le donne che non sono in grado di controllare o sopportare il dolore.
Le procedure possono variare dalla rimozione di cisti, polipi, aderenze, fibromi fino all’isterectomia in caso di estrema endometriosi in alternativa ai farmaci. Per il dolore causato dalla spirale, la rimozione può essere necessaria. Gli antibiotici sono necessari per una malattia infiammatoria pelvica.
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Terapia
La seguente procedura consente di evitare la prescrizione dei farmaci:
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Trattamento Medico
Se queste misure "fai da te" non funzionano, il medico può prescrivere farmaci, quali:
Contattare un medico immediatamente se:
Fonti: [Francese L. dismenorrea. Am Fam Physician. 2005;http://health.nytimes.com/health; Harel Z. dismenorrea negli adolescenti e giovani adulti: eziologia e la gestione. J Pediatr Adolesc Gynecol. 2006]
Per ulteriori informazioni rivolgersi al proprio medico. Le informazioni fornite su Psicolife.com sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo, e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari.
Il dolore dovrebbe essere trattato solo quando il suo presentarsi e il suo perdurare è tale da non permettere un adeguata possibilità di condurre una vita "normale".
L'ipnosi è usata per una numerosa varietà di situazioni dolorose, compreso quanto segue:
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- Centro Studio per la Terapia del Dolore - Dolore: definizione - Trattamento del Dolore - Dolore e Ipnosi - Controllo del Dolore |
Al dolore cronico, che si presenta a intervalli, si associano spesso disturbi dell'umore e in particolare disturbi del sonno, nonché astenia, ovvero affaticamento cronico, che spesso può essere tale da impedire al paziente lo svolgimento delle sue normali attività lavorative e personali.
L' ipnosi dimostra un incidenza positiva su variabili rilevanti nella esperienza soggettiva del dolore, dimostrandosi in grado di ridurne l' intensità e di ampliare le abilità di coping individuali.
I risultati più evidenti si sono ottenuti con i pazienti che, all’assessment iniziale, presentano:
In considerazione dei dati positivi evidenziati dalla maggioranza delle ricerche cliniche internazionali si è ritenuto utile avviare anche a Firenze un servizio per il trattamento del dolore cronico non oncologico con l'orientamento della psicoterapia ipnotico e cognitivo-comportamentale.
Il centro Metis, Associazione di ricerca in psicologia clinica, accoglie pazienti resistenti ai trattamenti convenzionali al dolore e collabora attivamente con gli algologi, fisiatri, reumatologi, e gli specialisti della riabilitazione.
Si occupa inoltre di sperimentazione e ricerca nell'ambito del dolore: specificamente sulle variabili psicologiche che intervengono nel sostenerlo e nell'attenuarlo.
Propone trattamenti di gruppo con frequenza settimanale di 2 ore ciascuna nelle quali successivamente alla fase di assessment si procede nello:
Per contattare il centro Metis potete farlo consultando la sezione:
e da qui: Contattaci
Gli interventi per la gestione del dolore avvengono attraverso terapie specifiche che hanno lo scopo di gestire al meglio la specifica sede del dolore, con interventi mirati.
Le terapie farmacologiche sistemiche attraverso l’utilizzo di farmaci somministrati per via orale, sottocutanea, endovenosa.
Le terapie farmacologiche loco-regionali attraverso l’utilizzo di infiltrazioni mirate e selettive per somministrare il farmaco il più vicino possibile alla sede del dolore.
Le procedure chirurgiche con l’obbiettivo di modulare l’intensità del dolore attraverso una azione sui centri nervosi. A questa categoria appartengono le tecniche quali la neuromodulazione midollare elettrica e farmacologica.
Le terapie psicologiche. Il dolore malattia è continuamente autoalimentato da molteplici circoli viziosi. E’ necessario tenere conto dell’insieme della persona che soffre nelle sue componenti fisiche e psicologiche. La diagnosi e la terapia psicologica si propongono lo scopo di valutare i comportamenti e gli stati emotivi che mantengono il dolore ostacolando il processo della cura, attraverso tecniche di coping e di auto e/o etero ipnosi.
I primi 3 interventi sono finalizzatti alla modifica e/o soppressione della percezione dolorifica. Cioè il sintomo (il dolore) viene "fatto" percepire diverso rispetto alla sua reale intensità, questo non vuol dire che l'origine scatenante venga egualmente gestita o cancellata. Le soluzioni farmacologiche sono per lo più temporane e vanno ripetute per quasi abitualmente ingenerando nel paziente spiacivoli assuefazioni al farmaco che ne obbligano costanti aumenti di dosaggio o inserimento di altri medicinali di supporto.
L'intervento psicologico e quello ipnotico, promuovono e massimizzano il risultato prodotto dalle farmacoterapie anche a dosaggi estremamente bassi, evitando la dipendenza farmacoligica. Inoltre il lavoro psicoterapeutico promuove il riconoscimento delle cause incoscie nei dolori psicogeni (generati in relazioni a dispiaceri, lutti, stress, ansia o eventi traumatici) fino alla rimozione completa dell'origine dolorosa; mentre nel dolore con origine fisica può migliorarne, per mezzo di psicoeducazione funzionale e nuove strategie di elaborazione, la gestione e i rischi di recidive. L'ipnosi fornisce un rpezioso mezzo ausiliare per aumentare il proprio livello di tollerabilità del dolore ed abbassarne la percezione fino a livelli minimalmente invalidanti.
Per intervenire in maniera sostanziale e seria nel dolore cronico e acuto è di fondamentale importanza:
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