• Dr. Massimiliano Zisa

    Esperto nell'ipnosi e nella psicoterapia ericksoniana riceve a Scandicci e Firenze

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  • Ipnosi Clinica

    L’ipnosi è una tecnica psicoterapeutica complessa, basata sulla comunicazione che ha lo scopo di interrompere il normale flusso dei pensieri.

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  • Disturbi Sessuali

    Sono molti i problemi sessuali legati all'aspetto psicologico, tra questi troviamo: impotenza, vaginismo, calo del desiderio, e moltissimi altri

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  • Psicoterapia Breve

    La psicoterapia breve permette di trattare con efficacia e in tempi estremamente ridotti svariati problemi psicologici come: Ansie, fobie, attacchi di panico e molto altro

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  • Terapia del Dolore

    Gli interventi per la gestione del dolore avvengono attraverso terapie specifiche che hanno lo scopo di gestire al meglio la specifica sede del dolore, con interventi mirati.

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  • Disturbi dell'Infanzia

    L’infanzia e l’adolescenza sono due fasi dello sviluppo in cui un bambino ed un ragazzo si trova ad affrontare dei cambiamenti che avvengono sul piano fisico, cognitivo (del pensiero), affettivo e comportamentale. In alcuni casi tali difficoltà possono causare disagi marcati e compromettere il normale funzionamento del ragazzo e/o del bambino.

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  • Disturbi della Pelle

    Molti disturbi psicologici si manifestano con sintomi che coinvolgono la cute come psoriasi, dermatite, alopecia. forti tensioni psicologiche producono effetti così evidenti al nostro corpo originando i vari tipi di disordini della pelle fino a vere e proprie manifestazioni e sintomi psicosomatici

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Reality Former : come si svolge

Ciascun Reality Training  generato da Reality Former viene eseguito attraverso l’utilizzazione di un progetto di applicazione basato su 13 step fondamentali per la creazione di un contesto adattabile alla stragrande maggioranza delle richieste formative di un azienda o di un singolo.

Esistono tuttavia procedure d’intervento, per progetti di particolare rilievo o per eventi di grande partecipazione, i cui step aggiuntivi implementano e analizzano nel dettaglio le variabili non coperte dallo schema standard di progettazione.

Schema-progetto di  Reality Former

  1. Contatto: Il primo step si basa sulla presa del contatto con il committente per definire i tempi e le modalità del progetto, gli obiettivi formativi e l’entità del progetto.
  2. Descrizione delle attività: Nel secondo step il committente è chiamato ad informare e chiarire tutti i procedimenti e le modalità in cui si muove il gruppo di lavoro e/o il singolo all’interno della propria azienda, specificandone le funzioni, i tempi e i modi in cui sono soliti svolgere il loro ruolo al nostro staff. Per quanto riguarda feste e eventi a tema, verrà al committente richiesto che tipo di contesto e di evento si vuol ricreare, quali le dinamiche e i contenuti che all’interno del progetto dovranno essere messe in evidenza e/o fatte provare ai fruitori.
  3. Sviluppo dei bisogni formativi dell’Azienda: Nel terzo step lo staff dei formatori riceve e ristruttura le richieste in merito ai bisogni formativi promossi dall’azienda e/o singolo che attivato il progetto. Le richieste del committente vengono quindi unificate e graduate per stilare una graduatoria degli interventi e dei bisogni formativi per poi giungere alla definizione dell’obiettivo dell’intero progetto formativo, di eventuali moduli di intervento (per progetti al ungo termine), o della primarietà d’intervento su obiettivi parimenti essenziali.
  4. Progettualizzazione: Nel quarto step il nostro gruppo di psicologi e psicoterapeuti, visto l’obiettivo del progetto e attraverso l’analisi del know how dell’azienda e/o singolo committente, elabora un progetto dell’ analisi procedurali e delle implicazioni per il trasferimento delle informazioni e delle strategie di coping attraverso il contesto narrativo, inserendo attentamente motivazioni e frustrazioni all’interno del percorso di formazione al fine di permettere al T. Group di trovare all’interno del Reality Training complesse dinamiche gruppali di attivazione ed inibizione finalizzanti alla creazione e formalizzazione di nuovi pattern decisionali.
  5. Analisi delle competenze del T. Group: Nel quinto step vengono analizzate le competenze di ciascun elemento facente parte del Training group attraverso sociogrammi e test di personalità e di eteropercezione e di inchieste strutturate al fine di avere una rapida e chiara visione delle capacità dei singoli e dell’intero gruppo di lavoro, i limiti personali, le convinzioni limitanti e ogni altra cosa utile alla valutazione dei singoli partecipanti e delle loro sovrastrutture psicoattitudinali.
  6. Analisi degli obiettivi del T. Group: Nel sesto step viene posto risalto alle aspettative personali e alla motivazione dei partecipanti al Training group. La scelta di finalità che siano costruttive ed altamente coerenti con il sistema di valori dei partecipanti è fondamentale alla creazione di un modello di formazione che permetta un adeguata stratificazione delle informazioni e dei contenuti. In questo delicato step il nostro staff di psicologi e psicoterapeuti avranno modo di elaborare dei sotto-obiettivi personali da inserire all’interno del percorso formativo e del reality training al fine di permettere un duplice guadagno per i partecipanti ( raggiungere un alto livello di formazione, obiettivo del committente; raggiungere e consolidare un nuova capacità ancora inespressa, obiettivo del partecipante). Instillando così nel partecipante una doppia motivazione alla partecipazione proattiva e motivata al Reality Training.
  7. Strutturazioni delle dinamiche del T gruppo: Nel settimo step Reality Former prenderà in analisi tutti i precedenti punti e i relativi risultati ed analisi ridefinendo e strutturando una meta-analisi ingrado di inserire i bisogni formativi personali con quelli aziendali all’interno di un processo di apprendimento esperenziale che permetta e motivi i partecipanti di passare dalla stabilità alla proattività nella creazione e nella realizzazione di nuovi obiettivi e nuovi standard prestazionali.
  8. Creazione del contesto: Nell’ottavo step lo staff di Reality Former passerà a realizzare il contesto narrativo trasportando i bisogni formativi, gli obiettivi, gli impedimenti personali dei singoli partecipanti, i rischi di fallimento, le motivazioni, i potenziali motivi di fallimento, gli imprevisti, ecc.,ecc..; all’interno della creazione di alberi potenziali di azioni e decisioni entro i quali il T. Group si troverà a dover agire.
  9. Gestione del gruppo di lavoro: Nel nono step vi è la suddivisione delle competenze e della gestione del contesto del Reality Training all’interno dello staff di Reality Former. La partizione delle mansioni  necessaria per mantenere il controllo su ogni aspetto del contesto formativo quanto per realizzare un ambientazione che sia monoconcettuale. La gestione da parte dell’intero staff di Reality Former permette alla narrazione di avere una pressoché totale copertura degli eventi in cui si troverà calato il T. Group.
  10. Progettazione della plot (ruoli e contesti simulativi): Nel decimo step viene definito e progettato tutta la plot narrativa, il suo contesto, i ruoli, gli obiettivi dei partecipanti e dei co-attori, le dinamiche psicologiche e relazionali, le frustrazioni e le ricompense in cui i partecipanti dovranno agire. Questo è il cuore effettivo di trasformazione dal role play classico al Reality Training. La plot narrativa è quanto più di simile alla realtà possa esservi con co-attori che conoscono solo ciò che è loro importante per raggiungere i propri obiettivi e la psicologia del personaggio che interpretano, non conoscendo i partecipanti e non essendo a questi legati in alcuna maniera da coinvolgimento emotivo ed avendo finalità antitetiche il ruolo da questi interpretati l’interazione tra partecipanti e co-attori diviene autentica e originale.
  11. Progettazione delle dinamiche narrative (con fase di realizzazione pratica e gestione delle location): In questo undicesimo step vengono svolte, gestite e progettate tutte le attività pratiche, la realizzazione dei contesti narrativi, la realizzazione dei materiali e degli oggetti con cui il T. Group si troverà ad interagire o utilizzare. In caso di Reality Training di tipo intensivo o di eventi in cui si necessità di una particolare scena, contesto o ambientazione vengono selezionate e affittate luoghi e sale utili in tal senso.
  12. Esecuzione Live: Il dodicesimo step è costituito dall’acting out di quanto progettato e realizzato fino a questo momento. Il T. Group viene preso e calato nella realtà narrativa attraverso le tecniche moneriane, vengono suddivisi i ruoli e gli obiettivi da conseguire (obiettivi primari, costituiti da compiti estremamente chiari e comprensibili, es. realizzare un evento di lavoro improvviso avendo solo 3 giorni di tempo) al cui interno vengono pianificati ed inseriti un certo numero di personal target formativi (obiettivi secondari, costituiti dall’implicazioni psicodinamiche necessarie per raggiungere l’obiettivo primario,la generazione di nuovi pattern per la gestione e la risoluzione dei conflitti, lo sviluppo e la correzione di attività di coping). Viene eseguito la messa in live della narrazione in cui il T. Group si trova a muovervisi in prima persona interagendo con persone ignare o attori professionisti a cui è dato un obiettivo oppositivo a quello del T. Group il cui interagire trova applicabilità solo quando attraverso gli obiettivi conseguiti di ciascuna relazione si potrà procedere verso l’obiettivo finale. La non conoscenza della psicologia dei partecipanti estranei al T Group (attori, co-attori e figuranti) obbliga  il T. Group ad applicare sul campo le tecniche formative apprese in seminari o workshop o nel contesto formativo per cui si è l'intervento di Reality Former.
  13. Restituzione e de-trance: Nel tredicesimo step il nostro staff di Psicologi e Psicoterapeuti si premuniscono di riequilibrare e riorientare il T Group dal contesto d’apprendimento del Reality Training al contesto di metanalisi nel piano della realtà. Attraverso un attenta analisi e con l’utilizzo di feedback si procederà a mostrare al T. Group le motivazioni e le decisioni che hanno permesso o meno il realizzarsi di un obiettivo, si analizzeranno le dinamiche all’interno del gruppo di lavoro e dei singoli membri, soffermandoci sul senso di capacità e di valore che ciascun elemento del gruppo ha ottenuto. Si passerà alla restituzione di tutti quei mutamenti più o meno consapevoli che l’actig out ha reso possibile degli strumenti di lavoro, delle strategie di coping, e del controllo delle dinamiche personali e della gestione del carico emozionale. Per quelle attività di Team Building o di eventi aggreganti verrà effettuata un analisi delle dinamiche di gruppo e delle variazioni a questo operate attraverso il reciproco senso di coesione ed empatia sviluppato durante la narrazione e il sostegno che il gruppo riceve da ciascun partecipante.

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