• Dr. Massimiliano Zisa

    Esperto nell'ipnosi e nella psicoterapia ericksoniana riceve a Scandicci e Firenze

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  • Ipnosi Clinica

    L’ipnosi è una tecnica psicoterapeutica complessa, basata sulla comunicazione che ha lo scopo di interrompere il normale flusso dei pensieri.

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  • Disturbi Sessuali

    Sono molti i problemi sessuali legati all'aspetto psicologico, tra questi troviamo: impotenza, vaginismo, calo del desiderio, e moltissimi altri

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    La psicoterapia breve permette di trattare con efficacia e in tempi estremamente ridotti svariati problemi psicologici come: Ansie, fobie, attacchi di panico e molto altro

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    Gli interventi per la gestione del dolore avvengono attraverso terapie specifiche che hanno lo scopo di gestire al meglio la specifica sede del dolore, con interventi mirati.

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    L’infanzia e l’adolescenza sono due fasi dello sviluppo in cui un bambino ed un ragazzo si trova ad affrontare dei cambiamenti che avvengono sul piano fisico, cognitivo (del pensiero), affettivo e comportamentale. In alcuni casi tali difficoltà possono causare disagi marcati e compromettere il normale funzionamento del ragazzo e/o del bambino.

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  • Disturbi della Pelle

    Molti disturbi psicologici si manifestano con sintomi che coinvolgono la cute come psoriasi, dermatite, alopecia. forti tensioni psicologiche producono effetti così evidenti al nostro corpo originando i vari tipi di disordini della pelle fino a vere e proprie manifestazioni e sintomi psicosomatici

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Frequently Asked Questions - Domande sulla: Psicoterapia

FAQs - Domande sulla: Psicoterapia

La psicoterapia cognitivo-comportamentale è lo sviluppo e l'integrazione delle terapie comportamentali e di quelle cognitiviste, e si pone in una posizione di sintesi degli approcci neocomportamentisti, della REBT (Rational-Emotive Behavior Therapy) di Albert Ellis e della terapia cognitiva classica di Aaron Beck, di cui cerca di integrare i principali aspetti funzionali.

L'obiettivo del terapeuta cognitivo-comportamentale è di ridurre il comportamento di evitamento ed aiutare il paziente a sviluppare abilità di coping (il fronteggiare le situazioni). Questo può comportare:

Sfidare credenze false o auto-lesionistiche 
Sviluppare l'abilità di parlare a se stessi in modo positivo (self-talk positivo) 
Sviluppare la sostituzione di pensieri negativi 
Desensibilizzazione sistematica (usata principalmente per l'agorafobia e le fobie specifiche) 
Fornire conoscenze specifiche al paziente, che lo aiuteranno a fronteggiare le situazioni (per esempio se qualcuno soffre di attacchi di panico, gioverà l'informazione che le palpitazioni in se stesse, anche se rapide e prolungate, sono del tutto innocue). 
Al contrario delle prescrizioni mediche, l'efficacia della terapia cognitivo-comportamentale dipende da vari fattori soggettivi come la competenza del terapeuta e la convinzione del soggetto. Oltre alla terapia convenzionale "in studio", vi sono dei compiti cognitivo-comportamentali che i pazienti possono svolgere a casa come parte integrante della loro cura (i cosiddetti "Homeworks").

La psicoterapia della Gestalt è la psicoterapia parzialmente basata sulla psicologia della forma o psicologia della Gestalt, per sottolineare la configurazione di diversi elementi nel costituire un tutto armonico, che ha significato. La Gestalt, dunque, può essere considerata l'attitudine dello psichismo a legare tra loro dinamicamente gli elementi, costituendo un tutto significativo. 

La psicoterapia della Gestalt si considera a pieno titolo una forma di psicoterapia umanistico-esistenziale, in cui l'attenzione è posta sulla dinamica inarrestabile di creazione di configurazioni figura-sfondo, che rappresentano continui cicli di contatto tra l'organismo e l'ambiente che lo circonda.Lo scopo della Gestalt e' di far scoprire alla persona la "sua propria forma", il suo modello e la sua interezza.
L'analisi puo' costituire una parte del processo ma lo scopo della terapia della Gestalt e' l'integrazione di tutte le parti della persona.
In questo modo l'individuo puo' far emergere liberamente tutte le proprie potenzialita' rimaste, fino a quel momento, sopite o represse.

E' assai comune l'uso del termine "psicoanalisi" come sinonimo di "psicoterapia"; in realtà la psicoanalisi non è che una tra le tante forme di psicoterapia oggi esistenti.

Tale confusione è dovuta sia al fatto che storicamente la psicoanalisi è stata la prima forma di psicoterapia con solide basi teoriche, sia all'enorme influenza culturale e dunque alla grande notorietà che la psicoanalisi si è conquistata grazie alle geniali intuizioni del suo fondatore (Sigmund Freud).

Chi sente di avere bisogno di migliorare la qualità della sua vita, chi ricerca un maggiore equilibrio della propria affettività, chi desidera avere delle relazioni interpersonali o lavorative più soddisfacenti, chi vuole modificare in meglio alcuni comportamenti o vuole imparare ad essere più rilassato, ecc.

Esamina te stesso: se riesci a svolgere tranquillamente le tue occupazioni quotidiane di studio, di lavoro, familiari, senza particolari difficoltà; se hai buone relazioni con gli altri; se non ci sono problemi a livello delle funzioni primarie (alimentazione, sesso, sonno), se vivi serenamente le tue emozioni, allora non c'è bisogno di uno psicologo

Lo psicologo, certo, non è un mago né un indovino, né fa letture della corporeità seguendo le teorie che un tempo cercavano di collegare a tratti fisici personalità distinte. 
La regola generale, se di regola si vuole parlare, dice che lo psicologo può conoscere solo nella misura in cui la persona si rende disponibile e desidera farsi conoscere, raccontando esperienze di vita, proprie riflessioni, blocchi, vissuti, domande, aspettative.

Premesso che possono esserci delle differenze più o meno marcate tra i diversi approcci psicoterapeutici, possiamo dire che la psicoterapia si basa essenzialmente sul colloquio tra una persona che si trova in una condizione di disagio psicologico (il paziente/cliente) ed un'altra (il terapeuta) che possiede le competenze tecniche, oltre che le qualità umane e personali, necessarie per aiutarla a comprendere e risolvere le sue difficoltà. 

Solitamente cliente e terapeuta siedono l'uno di fronte all'altro; il primo esprime i suoi sentimenti, le sue idee, i suoi pensieri, ecc., il secondo crea le condizioni migliori perché ciò avvenga, ascolta attentamente, offre le sua comprensione empatica,  non emette giudizi, chiede o fornisce chiarimenti, ecc.

Anche in questo caso la risposta può variare a seconda del metodo terapeutico adottato, per cui si va da una frequenza mensile adottata in alcune nuove forme di terapia, alle  2-3 sedute settimanali della psicoanalisi classica. 

In genere, la maggior parte degli psicoterapeuti adotta la più comoda e funzionale frequenza settimanale.

E' l'accordo iniziale tra psicoterapeuta e paziente, in cui si stabiliscono tutte le regole della terapia, compresi gli obiettivi da raggiungere e gli aspetti economici.

E' uno dei tanti orientamenti teorici della psicologia.

E' una scuola fondata da Sigmund Freud tra la fine dell'800 e l'nizio del '900 e sviluppata dai successori, come Jung, Adler, Klein. E' molto conosciuta dal grande pubblico, per il valore di alcune intuizioni, ma anche perchè è stata usata (e abusata) in molti film o romanzi.

Da diversi anni la psicoanalisi è sottoposta a serie critiche, sia sulla sua teoria che sulla pratica clinica, ma il contributo che ha dato alla psicologia è certamente meritevole ancora di attenzione.

E' una pratica di cura dei problemi psicologici basata sulle teorie della psicologia. Per utilizzarla occorre una speciale abilitazione. E' basata sul dialogo ed usa svariate tecniche (ad esempio la desensibilizzazione sistematica, l'ipnosi, la ristrutturazione cognitiva, l'addestramento assertivo, ecc.).

L'analisi transazionale è una teoria psicologica ideata da Eric Berne negli anni cinquanta del XX secolo.

La teoria parte da assunti di base comuni ad altre teorie: ogni comunicazione avviene su due livelli che si influenzano reciprocamente, il contenuto (il cosa si dice) e la forma (il come lo si dice) 

Si comunica secondo segnali verbali e non verbali e se il verbale è contraddetto dal non verbale, ne è inficiato. Ciascuno di noi è libero e responsabile dei propri comportamenti.
L'obiettivo che ci si prefigge avviando la terapia AT è di ristabilire la spontaneità e di rendere più stabile la condizione di problem solving dell'individuo. In questo senso si tratta quindi di avvicinarsi alla condizione in cui le emozioni ci aiutano a risolvere i nostri problemi e a soddisfare i nostri bisogni, anziché contrastare i nostri sforzi ed intralciarli inutilmente.

La psicoterapia ericksoniana è una psicoterapia che deriva dal lavoro clinico di Milton H. Erickson e basa una parte importante della sua efficacia sull'ipnosi.

L'ipnoterapia ericksoniana, o psicoterapia ericksoniana, viene definita anche come psicoterapia breve (si deve proprio a Erickson il primo uso di questa locuzione). 

Si basa su alcuni assunti importanti:

  • il paziente è un individuo unico e pertanto unico sarà l'approccio utilizzato per curare il paziente (tayloring)
  • l'inconscio di ciascun individuo è pieno di risorse per risolvere i problemi del vivere quotidiano; le persone sono considerate come capaci di autoguarirsi e autocorregersi se riescono a farlo 
  • qualche individuo ha bisogno di aiuto per correggere i propri problemi e guarire dai propri sintomi; qualche volta una persona deve prima imparare delle abilità o deve orientare la propria attenzione verso nuovi modi di vedere le cose o di pensare 
  • i sintomi e i problemi comportamentali sono frutto di un'inadeguata relazione tra mente conscia e mente inconscia 
  • l'attività psicoterapeutica dell'ericksoniano è principalmente orientata alla risoluzione dei sintomi o dei problemi comportamentali portati nel setting dal paziente.

L’Analisi Bioenergetica è una disciplina olistica che integra il lavoro sul corpo al processo analitico, intervenendo contemporaneamente sul livello corporeo, emozionale e mentale di un individuo.
L'Analisi Bioenergetica e' un processo terapeutico che integra il lavoro sul corpo al processo psicoanalitico.
In sostanza, si cerca di comprendere la persona nella sua corporeita', attraverso l'espressione corporea e i processi energetici connessi.
L’Analisi Bioenergetica è una disciplina olistica che integra il lavoro sul corpo al processo analitico, intervenendo contemporaneamente sul livello corporeo, emozionale e mentale di un individuo.

La psicoterapia si basa essenzialmente sul colloquio, e non richiede necessariamente l'uso di test psicologici.

Alcuni terapeuti li escludono completamente o quasi dalla loro pratica clinica, altri li utilizzano in maniera considerevole per fini psicodiagnostici o per una valutazione obiettiva della personalità.

L'uso del lettino (o del divano) fu introdotto da Sigmund Freud per far rilassare i propri pazienti, quando, alla fine dell'800, andava perfezionando il proprio metodo terapeutico.

Oggi, fatta eccezione per la psicoanalisi,  l'uso del lettino è stato quasi totalmente abolito, e paziente e terapeuta siedono su una poltrona l'uno di fronte all'altro. In alcuni casi, e nei servizi pubblici più per necessità che per scelta, terapeuta e paziente siedono su una sedia uno di fronte all'altro, con in mezzo una scrivania.

In alcuni metodi psicoterapeutici l'ipnosi è molto usata  per il superamento di vari sintomi (di tipo fobico, ossessivo, ecc.); per l'eliminazione della dipendenza da fumo, alcol o droghe; per favorire il rilassamento psicofisico, il ricordo di eventi rimossi, la catarsi emotiva, ecc.; 

Pertanto, la possibilità di sottoporsi ad ipnosi, dipende molto dal metodo usato dal terapeuta a cui ci si rivolge, e, in ogni caso, sempre previo consenso esplicito da parte del paziente. Tuttavia NON tutte le forme di psicoterapia utilizzano tecniche ipnotiche

Se ci si trova in situazioni di malessere che si fa fatica a gestire, è meglio non lasciare passare molto tempo e non minimizzare la cosa.

Affrontare le situazioni prima che si aggravino, consente di trovare sollievo e benessere in tempi più brevi, prima che le conseguenze, e le conseguenze delle conseguenze, abbiano reso tutto più difficile e complesso. 

Tutti abbiamo diritto di vivere bene.

No, altrimenti si potrebbe fare psicoterapia anche dal barbiere, o davanti ad uno specchio...

Lo psicologo usa tutti gli strumenti della comunicazione, e svariate tecniche terapeutiche, per provocare il cambiamento comportamentale oggetto del contratto terapeutico.

E' bene rivolgersi ad uno psicoterapeuta quando ci si trova in una situazione di particolare disagio psicologico che rischia di compromettere le nostre capacità lavorative e il nostro adattamento sociale, tende a prolungarsi nel tempo e ci è impossibile superare da soli o con qualsiasi altro aiuto esterno (ad esempio da parte di un amico, di un familiare, del proprio medico, ecc.).

Sebbene molte ricerche  condotte a partire dagli anni '50 abbiano stabilito che la psicoterapia è sicuramente efficace, e che coloro che intraprendono un percorso terapeutico ottengono in media un miglioramento nettamente superiore e duraturo nel tempo rispetto a coloro che non lo fanno, per alcuni autori i dati emersi vanno presi con una certa cautela, in quanto la psicoterapia per la sua complessità e la sua natura idiografica (cioè particolare, unica, non generalizzabile) sarebbe poco adatta ad una investigazione scientifica di tipo tradizionale.

La ricerca sull'efficacia delle psicoterapie comincia ormai a dare risultati di un certo interesse. Gli studi internazionali, svolti negli Stati Uniti e dall'Organizzazione mondiale della sanità, stanno dimostrando che il lavoro psicoterapeutico, il sostegno terapeutico alle famiglie, integrato là dove necessario con l'utilizzo delle strutture intermedie di tipo comunitario, e con un accorto impiego di farmaci, contribuisce ad evitare nuove ospedalizzazioni e ricadute dei pazienti, migliorando la qualità della vita del singolo e della sua famiglia. 

Se a breve termine i risultati dell'intervento farmacologico sono analoghi a quelli della psicoterapia, nel lungo periodo, i vantaggi legati all'uso della psicoterapia nella prevenzione sono ammessi senza riserve sia da clinici che da ricercatori.
Il farmaco infatti tende a cronicizzare il paziente e ad essere più costoso, nel tempo, di ogni terapia preventiva. Ciò non toglie nulla alla necessità di utilizzare farmaci, in talune situazioni, in concomitanza con un trattamento terapeutico.


Valutazioni similari sono fatte nel trattamento delle psicosi, dei disturbi di personalità, delle nevrosi soprattutto quelle all'origine di tossicodipendenze, dove la psicoterapia si rivela quattro volte più efficace di qualsiasi farmaco. 
Un valore preventivo straordinario viene poi riconosciuto a proposito dei disturbi del bambino e delle difficoltà dell'adolescente se l'intervento è messo in atto per tempo ed insieme alle famiglie. 
Per queste ragioni anche in Italia è stato da poco presentato un Disegno di Legge volto a garantire a tutti i cittadini la possibilità di accedere a un servizio con la compartecipazione economica dello Stato.

 

Sicuramente si tratta di relazioni differenti: lo psicologo usa tecniche e modi che non si utilizzano tra amici, aiuta a trovare parole e significati, condivide ed empatizza con la persona su aspetti che sono molto intimi, privati e profondi; gli amici sono dei compagni di avventure, di esperienze nuove, simpatizzano nelle situazioni come non succede in terapia.

L'opportunità di intraprendere una psicoterapia piuttosto che una cura farmacologica, dipende essenzialmente dal tipo di disturbo di cui si soffre.

In alcuni casi sarà preferibile un intervento psicoterapeutico, in altri farmacologico, in altri ancora un intervento integrato; la decisione in genere viene presa dallo specialista di comune accordo con il paziente.

Dipende dal tipo di disagio e dalla richiesta del paziente.
Ci possono essere momenti di crisi legati a determinati eventi o inevitabili passaggi della vita, che non richiedono un lungo periodo per essere elaborati ed assimilati, oppure ci possono essere crisi o stati di disagio e sofferenza che risalgono ad antiche e croniche mancanze che i consueti modi escogitati per colmarle non riescono più a tacitare, in questi casi necessariamente la psicoterapia avrà tempi più lunghi

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