Disturbo dell’Orgasmo Femminile

Disturbo dell’Orgasmo Femminile, una volta noto come “inibizione dell’orgasmo femminile” (frigidità) il disturbo è caratterizzato dal persistente o ricorrente ritardo, oppure assenza, dell’orgasmo dopo una fase di eccitazione sessuale normale per il soggetto ed il sistema in cui l’attività si svolge. Il concetto di normale è piuttosto variabile.

Le donne infatti mostrano un’alta variabilità sia nel tipo che nell’intensità della stimolazione psicofisiologica che poi indurrà l’orgasmo. Pertanto una diagnosi corretta deve necessariamente essere fondata sulla base della valutazione, da parte del terapeuta esperto, che la capacità di orgasmo della donna risulti inferiore rispetto a quanto ci si aspetterebbe per età, esperienza sessuale, adeguatezza della stimolazione ricevuta.

Il disturbo dell’orgasmo femminile si presenta con l’anorgasmia (detta anche frigidita’e’ l’incapacita’ o la difficolta’ di raggiungere l’orgasmo dopo un’adeguata fase di eccitazione. L’orgasmo e’ un insieme di sensazioni piacevoli caratterizzate da contrazioni dei muscoli vaginali che avviene dopo uno stato di eccitazione e a cui segue un rilassamento. Capita non di rado che la paziente non abbia idee riguardo nè a cosa sia un vero e proprio orgasmo nè tantomento al tipo di problematica legata all’incapacità di raggiungerlo. Riportiamo per questo i 4 tipi di anorgasmia:

  • Anorgasmia primaria: la persona non ha mai sperimentato un orgasmo
  • Anorgasmia secondaria: la persona ha provato l’orgasmo ma non riesce piu’ a raggiungerlo
  • Anorgasmia assoluta: la persona non riesce a raggiungere ne’ l’orgasmo coitale ne’ quello clitorideo
  • Anorgasmia situazionale: la persona non riesce a raggiungere l’orgasmo solo in alcune occasioni

Per una diagnosi di tale disturbo, noto anche come inibizione dell’orgasmo femminile, il clinico dovrà tenere in considerazione i seguenti criteri diagnostici:

  • Persistente o ricorrente ritardo, o assenza (nota come anorgasmia), dell’orgasmo dopo una fase di eccitazione sessuale nella norma. Il clinico, al fine di una corretta diagnosi, dovrebbe valutare se la capacità di orgasmo nella donna sia minore di quanto ci si aspetterebbe per età, esperienza sessuale, ed adeguatezza della stimolazione sessuale ricevuta.
  • L’anomalia causa notevole disagio o difficoltà interpersonali.
  • La disfunzione dell’orgasmo non è meglio attribuibile ad un altro disturbo di Asse I ad eccezione di un’altra disfunzione sessuale) e non dovuta esclusivamente agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es., una sostanza di abuso, un farmaco) o di una condizione medica generale.