Disturbo dell’Apprendimento

I disturbi dell’apprendimento sono condizioni nelle quali risulta specificamente compromessa la capacità di apprendimento della lettura (dislessia), della scrittura (disgrafia e disortografia) o del calcolo (discalculia), in assenza di deficit intellettivi, neurologici o sensoriali e con adeguate condizioni socioculturali.
Sono spesso associati a disturbi del linguaggiodisordini della lateralizzazione spazio-temporale (i pazienti confondono ad esempio ieri e domani, destra e sinistra), disturbi emotivi (ansia, insicurezza, iperattività, tic, enuresi, ecc.).

Vi sono varie ipotesi circa le cause:

  • ipotesi ereditaria: è basata sull’osservazione di un’alta percentuale di disturbi dell’apprendimento negli ascendenti collaterali dei fanciulli affetti, maggiore incidenza nei maschi, alta concordanza dei gemelli monozigoti;
  • ipotesi lesionale: è basata sul riscontro di un’elevata incidenza di danni cerebro-lesivi e di disturbi neurologici minori;
  • ipotesi psicologica: è basta sull’elevata frequenza di disturbi emotivi e relazionali.

Una diagnosi accurata è la premessa fondamentale del successo del processo terapeutico e serve a individuare le difficoltà specifiche del paziente.

La diagnosi si fonda sulla raccolta d’informazioni riguardanti il paziente (che può mettere in evidenza familiarità), sulla valutazione del livello intellettivo, sull’esame delle funzioni prussiche e sull’indagine di eventuali deficit neurologici e sensoriali.

Una volta esclusa la presenza di deficit intellettivi, sensoriali o neurologici, si procede ad una valutazione accurata delle abilità di lettura, scrittura e calcolo ricorrendo all’uso di test standardizzati.

Nell’intervento sui disturbi dell’apprendimento si è rilevato particolarmente efficace l’abbinamento della riabilitazione cognitiva con la terapia psicologica di sostegno.

La psicoterapia cognitiva si ripropone, attraverso esercizi mirati e programmi al computer, di favorire lo sviluppo delle capacità di lettura, scrittura o calcolo specificatamente compromesse.

Ad esempio, nell’ambito di un problema di disortografia, per correggere eventuali errori fonologici vengono proposti esercizi in grado di stimolare la comprensione della corrispondenza grafema-fonema attraverso la discriminazione, l’analisi e la segmentazione fonetica.

L’uso contemporaneo di tecniche sia cognitive che comportamentali è fondamentale per affrontare e risolvere i problemi emotivi (ansia, insicurezza, iperattività, ecc.) associati, quasi sempre, ai disturbi dell’apprendimento.

A tal fine, viene strutturato un training all’autonomia che favorisca un miglioramento dell’autostima e una diminuzione dell’ansia; vengono insegnate abilità di problem-solving e vengono utilizzate tecniche quali la Token Economy per favorire la motivazione al compito (spesso carente a seguito dei numerosi insuccessi sperimentati dalla persona).

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